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Danza Movimento Terapia

La DanzaMovimento Terapia (DMT) è una modalità specifica di trattamento di una pluralità di manifestazioni della patologia psichica, somatica e relazionale, ma anche una suggestiva possibilità di positiva ricerca del benessere e di evoluzione personale.

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Il corpo, attraverso il movimento narra una storia, il lavoro espressivo crea una trama, uno stile per la sua rappresentazione e tutto questo aiuta ognuno di noi a dare senso alla propria vita.

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La danzamovimentoterapia si è sviluppata nel continente americano, in Europa e in altre parti del mondo, diversificandosi in una pluralità di modelli e orientamenti teorici, tecnici e applicativi.

Nel nostro Paese le prime esperienze, sin dall’inizio presenti anche in ambito istituzionale, risalgono agli anni settanta. Da quell’epoca molta strada è stata percorsa, ad opera di numerose associazioni e scuole di formazione.

La DanzaMovimento Terapia, che si collega idealmente ad antiche tradizioni nelle quali la danza era un mezzo fondamentale nelle pratiche di guarigione, ripropone negli attuali contesti clinico-sociali le risorse del processo creativo, della danza e del movimento per promuovere l’integrazione psicofisica, relazionale e spirituale, il benessere e la qualità della vita della persona.

Associata di frequente con altre forme di cura, la DMT trova applicazione nel trattamento di numerosi disturbi psichiatrici: dalle psicosi ai disturbi d’ansia e dell’umore, dalle malattie psicosomatiche ai disturbi del comportamento alimentare e alle tossicodipendenze.

La DMT è inoltre una collaudata modalità di approccio a diverse forme di handicap psichico, fisico e sensoriale.

Al di là della dimensione terapeutica e riabilitativa, la DanzaMovimentoTerapia esprime anche competenze e tecniche rivolte allo sviluppo delle risorse umane, alla prevenzione del disagio psicosociale, alla formazione e al lavoro educativo.

Nei più diversi contesti pubblici e privati (centri diurni, unità riabilitative, comunità terapeutiche, centri socio-educativi, ospedali, studi professionali, carceri, scuole, consultori…), la danzamovimentoterapia ha trovato terreno fertile per un lavoro basato sull’unità mente-corpo-relazione che incontra immediatamente il bisogno di salute delle persone.

 

 

 

Alcuni cenni teorici

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Il movimento danzato offre una modalità espressiva e un contenitore all’ansia, diventa il veicolo per esprimere, trasmettere e trasformare le emozioni.

La DanzaMovimento Terapia si riferisce alla danza come fenomeno universale che permette il contatto con le parti più profonde del Sé, con la memoria corporea nella quale sono stratificati i vissuti corporei e immaginativi pre-verbali che costituiscono le esperienze accessibili solo dal linguaggio simbolico. Non si intende l’aspetto coreografico e tecnico della danza, ma quello inconscio espresso dal movimento del corpo in seguito alla suggestione data attraverso l’uso di particolari stati di coscienza attivati da immagini, danze, musiche. La danza è un fenomeno universale. Sono molti i miti che raccontano la creazione del mondo attraverso la danza, come a testimoniarne l’intima connessione con la vita. E’ una danza che consente l’incontro degli spermatozoi con l’ovulo, i movimenti dei pianeti nell’universo e l’essenza stessa della materia. Nella storia dell’umanità e dell’individuo, è attraverso il corpo, i gesti e le danze rituali che l’essere umano comincia a conoscere se stesso e l’ambiente che lo circonda.

All’inizio della vita la realtà viene esperita attraverso un insieme di sensazioni corporee non ancora organizzate, e dal punto di vista evolutivo le percezioni fisiche, le immagini, gli stati emotivi e il movimento del corpo precedono l’emergere del linguaggio verbale. Man mano che il pensiero e il linguaggio verbale si organizzano ed evolvono, il rapporto con il nostro percepire, sentire e immaginare, tendono ad affievolirsi e l’unità mente-corpo ne risulta intaccata.

Nell’antichità gli uomini esprimevano i loro bisogni più profondi attraverso l’esecuzione di danze che creavano unità e condivisione, mediante il movimento del corpo venivano soddisfatte esigenze istintive e spirituali e condivise intense esperienze emotive.

 

Il corpo è contenitore di desideri, sentimenti, idee, immagini,…di tutti i contenuti sentiti e pensati, ed è anche lo strumento che porta fuori tutti questi contenuti, li rende comunicabili.

Il corpo è anche il “contenitore del tempo” nel quale sono celate tutte le fasi fondamentali della nostra crescita, e che, interrogandolo, (attraverso la danza) può dare un eco del nostro passato sia remoto che prossimo.

Il termine danza deriva da un'antica radice sanscrita, il cui significato originario è tensione: tensione muscolare, tensione della colonna vertebrale, del respiro e, al tempo stesso, tensione dell'uomo tra terra e cielo e dell'anima verso il suo Dio. La danza è energia vitale, creativa, è espressione completa della persona, è pratica di consapevolezza corporea e in quanto tale può divenire via di guarigione, regola di vita o anche via di accesso ad una dimensione di assoluto.

La danzamovimentoterapia intende recuperare il significato originario della danza, quello che aveva in epoche lontane: da sempre infatti la danza è un potente ed antichissimo canale di espressione, che attraverso la sua lunghissima storia ha perso, in alcuni periodi, la sua funzione fortemente catartica e comunicativa per poi ritrovarla nella danza moderna e nei primi approcci alla danza terapia. La danza è una forma di espressione antichissima: numerose figure, descrizioni e scritti dell'epoca protostorica testimoniano come già dalla più remota antichità l'uomo abbia avvertito il bisogno di esprimersi attraverso la danza. L'uomo trova nel suo corpo il canale privilegiato per entrare in contatto con le divinità, per celebrare quelle buone e proteggersi da quelle malvagie. Si tratta di gesti semplici che rievocano le movenze degli animali, delle piante, cioè di tutto l'ambiente circostante, che gli permettono di partecipare pienamente ai ritmi della natura. Imitandoli e identificandosi con essi, l'uomo danza gli eventi più importanti della sua esistenza: la nascita, l'iniziazione all'età adulta, il matrimonio, la caccia, la semina e il raccolto, la guerra e infine la morte.

Accompagnando gli uomini durante riti, feste e preghiere, la danza ha agito da elemento unificante dei momenti significativi della vita sociale praticamente in ogni civiltà.

La danza rituale assunse la funzione di contenere le ansie delle popolazioni nei confronti delle misteriose forze della natura e degli eventi che sfuggivano alla loro comprensione; si trattava di un tipo di danza sicuramente non strutturata secondo canoni estetici, che si formarono successivamente, ma di una composizione di movimenti totalmente dettati dall'istinto e volti a rappresentare lo stato d'animo del danzatore. Il movimento del corpo entrava in relazione con l'ambiente circostante, col mutare degli eventi e con lo scorrere stesso della vita; la danza era quindi vissuta come la possibilità di sentirsi parte di un tutto e di esprimere le proprie emozioni.

All'inizio del '900 quindi la danza comincia a riprendere possesso delle proprie finalità espressive e comunicative. La danza moderna si volge a celebrare l'unità dell'uomo, anima e corpo, e a dare spazio alle emozioni ed ai sentimenti. 

Danza MovimentoTerapia

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